Scanning Electron Microscope
Il microscopio a scansione elettronica o SEM fa parte della famiglia SPM (Scanning Probe Microscopy), così come l'AFM. La sonda è costituita da un fascio collimato (tramite un sistema di ottiche elettromegnetiche) di elettroni di energia dell'ordine dei keV (in particolare il range varia tra 1-40 keV ).
La risposta del campione al bombardamento elettronico può assumere diverse forme:
- emissione di elettroni retrodiffusi (backscattered). Si tratta di elettroni appartenenti al fascio primario che subiscono una collisione elastica all'interno del materiale e vengono "rimbalzati" all'esterno con una energia prossima a quella iniziale
- emissione di elettroni secondari. Sono elettroni appartenenti al campione che vengono espulsi in seguito all'eccitazione provocata dagli elettroni sonda
- emissione di elettroni auger.
- emissione di raggi X caratteristici del campione stimolati dagli elettroni sonda.
Le prime tre appartengono alla tecnica SEM, la quarta alla tecnica EPMA (Electron Probe Micro Analysis). Le informazioni ricavabili sono di tipo morfologico e composizionale, si potrebbero a dire il vero ricavare anche informazioni sulle proprietà magnetiche ed elettriche del campione, ma di questo non ci occuperemo.
Uno dei campi di applicazionie più importanti è quello della microelettronica. Grazie a questa tecnica è infatti possibile l'individuazione di particolari ad alta risoluzione dei vari dispositivi.
Se ti interessa il malloppo completo con tutta la spiegazione del funzionamento, descrizione delle interazioni, analisi delle componenti costitutive e del segnale ottenuto da un microscopio a scanzione elettronica scaricati la versione completa
P.S. Potete trovare altre informazioni sul SEM ed in generale sull'ambito delle nanotecnologie sul sito di Filiberto, un appassionato Fisico ferrarese, a questo indirizzo: http://filibertobiolca.altervista.org/
Indice del documento
- Introduzione
- SEM
- Interazione fascio–campione
- 3.1 Scattering elastico
- 3.2 Scattering anelastico
- 3.3 Da dove proviene il segnale rilevato?
- Analisi del segnale
- 4.1 Elettroni
- 4.1.1 Elettroni auger
- 4.1.2 Elettroni retrodiffusi
- 4.1.3 Elettroni secondari
- 4.1 Elettroni
- Sorgenti di elettroni
- 5.1 Emissione termoionica
- 5.1.1 Tungsteno
- 5.1.2 Esaborato di Lantanio
- 5.2 Emissione ad effetto di campo
- 5.1 Emissione termoionica
- Focalizzazione del fascio, ottica elettronica
- 6.1 Aberrazioni delle lenti elttromagnetiche
- Rivelatori
- 7.1 Rivelatore di Everhart-Thornley
- 7.2 Rivelatore a semiconduttore
- 7.3 Formazione dell'immagine
- Raggi X
- 8.1 Raggi X caratteristici
- 8.2 Analisi del segnale
- 8.2.1 Tecnica WDS
- 8.2.2 Tecnica EDS
- Parametri regolabili nel SEM
- 9.1 Probe current
- 9.2 Energia degli elettroni
- 9.3 Working distance, astigmatismo
- 9.4 Preparazione dei campioni
Il documento
Se non volete scaricare il file, Google pdf viewer puoi venire in aiuto:
Buona lettura!